Questo articolo trae spunto dall’ intervento tenuto oggi al Circo Massimo dall’ On. Veltroni, il quale, tra le altre cose ha voluto citare una dichiarazione che una alunna dodicenne ha scritto al suo Professore nella quale si chiedeva perché nella vita lei debba sgobbare come fanno i suoi genitori e non possa vivere nell’ ambito di quella notorietà che gli attori e i personaggi vivono normalmente, godendo di quella luce che solo quei pochissimi eletti possono godere.
Non voglio con tale mio intervento condannare la ragazza per quello che ha scritto, ancor più dopo l’ utilizzo che è stato fatto di queste parole, strumentalizzandole al solo scopo di assestare un colpo al sistema televisivo creato dal Presidente Berlusconi, ma voglio solo darle quell’ attimo di giusta notorietà che merita. Purtroppo non conosco il suo nome, per complimentarmi con lei di come ha scritto, anzi ha descritto quel suo sogno che non deve essere visto come qualcosa di malefico, anzi è qualcosa che merita attenzione.
Voglio comunque in queste righe dire alla ragazza che lo studio e il lavoro sono il giusto presupposto per poter poi realizzare dei sogni come il suo, insisto dicendo che il lavoro e la fatica non sono così brutti come lei pensa e lavorare può essere anche piacevole, nonché da la massima indipendenza dagli uomini per costruire tutti i sogni e le ambizioni.
Non è sbagliato ambire e sognare qualcosa che si ama, se si ama esibirsi ed essere ammirati da un pubblico, se si ama cantare, se si ama ballare e si sogna di voler fare la soubrette, non c’è niente di male. Come io sogno di essere un giorno la protagonista di un MUSICAL dove posso cantare e ballare, altre ragazze possono sognare similmente a me di esibirsi in varie situazioni, questo non è un reato. La cosa brutta è solo che pochi possono entrare in questo mondo, e molte sono le delusioni perché molto spesso il mondo televisivo, teatrale e del ballo non fanno altro che discriminare in base all’ apparenza, e molte selezioni sono contaminate da giudizi poco seri e maschilisti.
Ma questo non vuol dire arrendersi, dobbiamo continuare a proporci sicuri di noi stessi e lottare per render questi sogni realtà, sperando che un mondo diverso apra le porte di questo mondo incantato anche a noi persone normali ma vere.
Alla ragazza dico soltanto infine, hai 12 anni e molto tempo per realizzare i tuoi sogni, studia e cerca un lavoro, nel passare degli anni molti interessi cambieranno, se avrai ancora il desiderio di quella luce continua a perseguirlo, quando si ama qualcosa si riesce sempre a ottenerla con costanza buona volontà e passione, ma se lottando non riuscirai ad averla saprai sempre di aver lottato al massimo e non avrai rimpianti perché la colpa non sarà stata la tua ma solo quella di un mondo che non apprezza abbastanza quelli che meritano