IL CIELO E' BLU SOPRA LE NUVOLE

CONVERTITI MAI, PER CHI E’ ATEO COME NOI……. STORIA DI UN ATEA CONVINTA

CONVERTITI MAI, PER CHI E’ ATEO COME NOI……. STORIA DI UN ATEA CONVINTA Mai avrei pensato che dichiarare di essere Ateo convinto avrebbe suscitato tanto scalpore in una Sicilia che a stento accetta confessioni diverse dal tradizionale Cattolicesimo, frutto di insegnamenti impartiti volenti o nolenti durante un infanzia nella quale a malapena si capisce cosa sia un dio o un creatore e si ha solo paura di disobbedire ai propri genitori. Adesso è giunta l’ ora, forse troppo in ritardo con i tempi, ma di svelare completamente e pubblicamente quello che molti avevano capito e molti sapevano anche se non riuscivano ad accettare. Ho deciso questo perché non mi sono mai vergognata di essere Atea e così non devono vergognarsi tutte quelle persone che si vogliono ribellare ad una tradizione imposta per comodità o per paura degli altri, delle maldicenze e delle opinioni della gente, per fare gruppo e per paura di essere discriminati dalla società. Così come Ina, si è ribellata a quella crudeltà di una Religione Islamica che la voleva nascosta agli altri e sposata a chi non voleva, io pur non trovandomi fortunatamente di fronte ad un matrimonio imposto dalla famiglia mi sento in un certo senso oppressa da questo volere che io sia Cattolica e non lo sono,e mai lo sono stata sin da piccola, e mai lo potrò essere. Basta con le discriminazioni contro gli atei o i laici, non credere significa avere una mentalità aperta a tutte le culture senza essere sopraffatti dalla cultura di nascita. Avere mentalità aperta significa, anche da parte di un cattolico (a meno che non sia fondamentalista) che quando viene inviato a scopo di conoscenza il modello di DISISCRIZIONE O SBATTEZZO dalla Chiesa Cattolica, se ne valuta la possibilità tranquillamente e non ci si offende evidenziando la propria fede o la CHIESA CATTOLICA come un istituto INTOCCABILE come se non fosse formata da persone come noi che credono in eventi che nessuno ha mai provato veramente. Essere di natura Atea, non significa essere malvagi, io ho sempre operato nella mia vita in buona fede, e quando si segue la propria coscienza non si sbaglia mai, senza aver bisogno di comandamenti, bibbie o corani vari, la bontà viene dal cuore e non dalle leggi create dalle religioni. Io sono stata battezzata (senza volerlo visto che sono stata come tutti battezzata alla nascita), ho dovuto fare la comunione perché l’ età non mi permetteva di scegliere, e le mie scelte le facevano genitori a volte condizionati dai nonni o altri parenti, alcune scelte le hanno fatte bene, sebbene non sono state consone ai loro desideri, come quando hanno deciso che frequentassi l’ ISTITUTO MAGISTRALE con la speranza che diventassi Maestra,ma così non è stato (e di questo sono molto contenta, non amo da impazzire i bambini) ma il Magistrale mi è servito ad imparare a scrivere bene, almeno spero, come giudicherete voi dal mio articolo… Anche se ho frequentato il catechismo, a me non piaceva, come non piaceva andare all’ Asilo dove le Suore ci facevano pregare sempre. Inoltre posso dire di esser virtualmente nel guinness dei primati, infatti durante uno dei soliti precetti scolastici mi permisi, sempre in buona fede, di far la Comunione senza essermi prima confessata, immaginate lo scandalo tra i compagni, le maestre che non se n’ erano accorte e i parenti quando me ne vantai come se fosse una cosa naturale accusando i miei compagni che quasi mi stavano mettendo al rogo… Pian pianino mi sono stancata di fingere di pregare, quando ero in chiesa per forza di cose. Adesso sto seduta, quando vado per accompagnare mia mamma, senza vergogna alcuna, io sono li non per la messa ma come assistente, tantè che non disdegno, senza disturbare nessuno naturalmente, di giocare col cellulare, divertendomi poi quando arriva il prete che si posizione dietro di me a spiare per poi andare a recitare ( ogni riferimento è puramente casuale) la parabola della pecorella smarrita, sperando di riconvertirmi, cosa che mai succederà nemmeno se mi mettessero al rogo come si faceva alle streghe nel Medioevo. Ecco perché la religione non rende liberi, si è condizionati da tutto e tutti, se non segui Dio vai all’ inferno ti dicono (quale prova hanno che esiste, la divina commedia, altri romanzi? …), alla Fine del Mondo non risorgerai.. ( ma lo sanno che il mondo non ha inizio ne mai avrà fine se non quando terminerà la vita astrale del sole?…). Quante paure ti infondono le religioni, paure infondate, paure alle quali IO da tempo ho detto basta e spero che altri si rendano conto che bisogna dire basta ad ogni forma di condizionamento culturale che la vita ci propone. BASTA , e siamo orgogliosi di essere noi stessi e non di essere come altri ci vogliono

CONVERTITI MAI, PER CHI E’ ATEO COME NOI……. STORIA DI UN ATEA CONVINTAultima modifica: 2008-11-21T21:44:00+01:00da
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