NON SI PUO’ MORIRE DENTRO
In questa calda e travolgente Estate, tutto è possibile pensare tranne che al proprio futuro, e anche all’ inesorabile tempo che scorre e porta via tutto, e che prima o poi, cancellerà anche la nostra vita.
La mia nonostante l’ apparenza non sarà una nota di legittimo catastrofismo, ma piuttosto un’ auspicio, un guardare avanti di fronte ad un evento che non posso assolutamente evitare, forse non oggi, non domani, spero più tardi possibile, e quindi una rassegnazione al fatto che come tutte le persone anche io morirò.
Nelle mie note ho sempre pubblicato tutto, i miei sentimenti, i miei guai, le mie felicità e i miei tormenti, non posso non pubblicare l’ immagine di quello che vorrei succedesse alla mia morte.
Ecco quindi i dettagli: premesso per chi non si ricordi, che sono atea, di conseguenza immagino un funerale senz’ altro originale.
Cominciamo dal pre-morte; mi immagino in fin di vita nel mio letto a casa mia, con le finestre e i balconi aperte per poter godere il volo dei miei amati uccelli e ascoltare l’ abbaiare dei cani randagi che passeggiano nel vicinato, con nessun marito( che non desidero), figlio (percarità chi ne vuole 1) , parente o amico al capezzale e vicino il mio cellulare per avvisare il 118 che sto arrivando alla fine.
Al mio ultimo sospiro, mi si prepara per gli ultimi momenti. In uno dei miei mini vestitini tutto strass e lustrini, dentro una bara tutta imbottita di rosa al suo interno e di forma OVALE ( Le solite bare hanno forma che ricorda la croce) senza nessuna croce o simbolo religioso al suo esterno, e di colore frassino.
Niente esequie religiose e nessuna unzione per gli infermi, nessuna preghiera che io reputo inutile prima della chiusura della bara.
Nessuna funzione in chiesa, ma auspicherei una breve riunione di commiato in un luogo pubblico, accessibile a tutti dove celebrerebbe questo breve saluto quello che in quel momento farà la funzione di Sindaco di Caltanissetta. Lì il Sindaco comincerebbe a raccontare la mai vita, le mie passioni, le mie esperienze con il ballo, il canto, il mio rapporto con la politica e la fotografia, e, mi descriverebbe in tutta la mia originalità.
Immagino uno sfondo musicale con una delle canzoni di Venditti, e tante rose rosa e rosse sopra la mia bara.
Al cimitero solo una Lapide con la mia foto di Facebook, con su scritto :
“Qui giace Rosaria, una ragazza semplice che voleva vivere come una Star, e ha lasciato la sua città come una Star “
Buona Vita e Buon FERRAGOSTO !!!