Salviamo Re Umberto e la Fontana del Tritone
Si è aperta ieri la mostra organizzata dal Comune di Caltanissetta e dalla Regione Siciliana per il concorso di progettazione: “ La grande piazza”.
Mi dispiace doverlo ammettere, ma vedere i progetti in mostra ed esaminare le varie idee non è stato molto gratificante, uno perché si prospetta un caos cittadino che Caltanissetta non si merita, ovvero la chiusura totale del Centro Storico che creerebbe grossi disservizi sia ai residenti, specie quelli con gravi problematiche di deambulazione, sia ai commercianti ai quali verrebbe tolta una grossa fetta di clienti che per i disagi creati dalla ristretta circolazione preferirebbero girare i negozi della periferia.
Il secondo punto che non riesco a condividere e quello di spostare o peggio ancora eliminare due grandi opere ormai storiche della nostra città, ovvero la Statua di Re Umberto e la celeberrima Fontana del Tritone, un idea impensabile per il loro valore oltre che tradizionale anche affettivo che hanno queste opere per Caltanissetta e per tutti i Nisseni .
La Fontana del Tritone non la si può, con tutte le buone intenzioni immaginare in altri posti come la Stazione Centrale o altri siti di immaginaria creazione, spostare la Statua di Re Umberto sarebbe un oltraggio alla storia e alla Memoria di uno dei nostri grandi Re, un oltraggio ad un periodo, quello monarchico, intendo, che a molti fa piacere dimenticare ma che è stato uno dei periodi in cui l’ Italia ha brillato di lustri e grandi menti.
Collocare la Statua di Re Umberto, a piano terra, senza piedistallo in un lato qualunque della strada, quasi oscurata dai pedoni è come dileggiare un simbolo, uno dei grandi simboli dell’ Italia quando era un Grande Paese.
Stiamo distruggendo il nostro passato, e con esso il nostro futuro, inserire al posto della fontana e del Re delle squallide panchine futuriste, o intramezzare salita Matteotti con mura austere è la vera morte totale di Caltanissetta.
Mi auguro che non si spendano, anzi non si gettino al vento fior di miliardi per dare il colpo di Grazia alla nostra Caltanissetta.