Maggioranza fittizia o referendum

Maggioranza fittizia o referendum Voglio inizialmente obiettare al Prof. Carnicelli che invita a trovare la soluzione sullo spostamento della fontana del Tritone, che, per lui e alcuni pochi altri cittadini che hanno compilato i questionari risulta fondamentale per la sistemazione della Piazza Garibaldi. Intanto premetto che, anche se i 593 cittadini che hanno compilato tali questionari fossero stati tutti d’ accordo per lo spostamento della fontana ( praticamente impossibile) sarebbero stati comunque una minoranza esigua visto che la cittadinanza nissena è composta da circa 60.000 cittadini. Si era svolto Lunedì 6 Ottobre a tal proposito un mini dibattito che aveva come tema di discussione quello della Grande Piazza. La prima impressione negativa e deludente è stata quella della mancata partecipazione dei cittadini che dovrebbero essere i primi a capire che si discuteva di modifiche concernenti un punto nevralgico della città dove tutti noi viviamo. Eravamo talmente pochi che si è creato un dibattito moderato e democratico con tutti noi partecipanti sullo stile Porta a Porta.E’ stato un dibattito in buona parte molto tecnico, vertendo nell’ ambito progettualistico e concorsuale, finchè la discussione non si è animata quando si è cominciato a toccare l’ ambito monumentale. I pareri di noi pochi presenti (non più di una decina) erano contrastanti, ma deludente è stato questo continuar a volere ribadire di spostare la Fontana del Tritone che è un azione impensabile come lo sarebbe modificare il Monumento a Re Umberto I. Piazza Garibaldi è tale per la maggioranza dei nisseni e dei turisti anche per la presenza della Fontana del Tritone, la cui mancanza lascerebbe un vuoto tale e quale a togliere Fontana di Trevi da Roma o la Torre di Pisa da Pisa, perché pur non avendo origini del tutto storiche, ormai è un elemento che identifica IL CENTRO STORICO DI CALTANISSETTA. Mi spiace aver conosciuto i risultati di quei pochi 593 questionari, di persone che hanno voluto compilarli per provocare, oppure per mettersi la fontana vicino casa ( come chi la vuole a S. Barbara, a Piazza Grazia e via dicendo) con uno slancio barbaramente egoistico e senza alcun nesso logico. Alcuni vogliono ridurre il basamento della Statua di Umberto I, io ritengo che non va mai modificato un basamento che risalta un opera quale quello che risalta in maniera meritevole tale monumento. Molti i nomi da attribuire al Museo di Palazzo Moncada (io avevo scelto Museo Kalat Nissa)e molte le destinazioni d’ uso per il riutilizzo dell’ ex rifugio antiaereo di Via Matteotti ( la mia scelta quella di sala da ballo ). Ritornando al dibattito piuttosto si è voluto ribadire che ci sono dei monumenti molto più recenti che andrebbero modificati, alcuni li ha elencati il Prof. Oscar Carnicelli, anche lui presente al dibattito, io ho ribadito che invece di togliere o modificare monumenti validi come la Fontana o Re Umberto si pensi a distruggere Monumenti orrendi come quelle statue che sorgono dalla terra posti nel Corso Vittorio Emanuele che vengono usati dai cittadini come sedili e dai cani per segnare i loro territori e non vi si riesce a vedere un senso bellezza artistica. Sul traffico l’ Arch. Alletto ha rivelato l’ intenzione, molto più efficiente e logica per una chiusura parziale del traffico che causerebbe meno problemi e non danneggerebbe i residenti, spero che si mantenga tale intenzione per il bene dei cittadini in quanto sembra la via di mezzo più adeguata alle esigenze della nostra città. La cosa principale che ho voluto ribadire alla fine del convegno, dopo le conclusioni del Sindaco è che si possa indire un Referendum Cittadino per vagliare le intenzioni vere dei cittadini sulle modifiche alla Fontana, non scelgano gli architetti soltanto, non sia una decisione d’ elite. Mi auguro che si faccia il Referendum, che almeno in quest’ occasione i cittadini partecipino tutti e che soprattutto prevalga il buon senso per conservare quel poco di buono che resiste in questa città.