BASTA ATTACCARE LE SPERANZE DI SUCCESSO DI NOI PERSONE NORMALI

Brutto seguire la tv che si ama tanto, e ascoltare uno dei cantanti di successo (che non nomino per non attrarre attenzione su di lui) attaccare come al solito la voglia di fama e successo di noi persone normali. Brutto soprattutto perché detto da chi ha successo grazie a tante (me esclusa) persone normali. Non possiamo condannare come ha gia fatto l’ On. Veltroni al Circo Massimo la voglia di sognare di tante ragazze che attraverso tante belle passioni come la danza, il canto e la recitazione sperano di diventare famose. Molti di noi, non per colpa nostra ma per fattori estranei alla cattiva volontà e alla poca passione non hanno potuto effettuare studi adeguati alla voglia di esibizione che siamo costretti a desiderare fortemente in ritardo sui tempi, ma questo non significa che sia una malvagità voler essere ammirati da una folla su un palco, e non significa che molte di noi, nonostante la mancanza di studi non abbiamo talento sufficiente per riuscire in queste arti.

Chiunque svolgendo la sua professione desidera emergere, un professore ama essere apprezzato dai suoi alunni e ambire ad alte cariche, un cantante ama cantare per platee sempre più ampie e mondiali, un attore ama girare film di maggiore successo e vincere oscar.

C’ è chi lo fa per soldi (poco ammirevole), c’ è chi lo fa perché ama il successo e l’ esibizione, ama il mondo dell’ etere, per natura, una natura che nasce da piccoli, una passione quella di esibirsi in qualcosa che non merita condanna se non quando è fine solo allo scopo di lucro interminabile e eccessivo.

Mi auguro che l’ isola dei nostri famosi finisca una volta per tutte di attaccare noi persone normali perché siamo in cerca della nostra luce, del nostro successo e ricordino che non tutti quelli che loro giudicano disvalori lo sono e il successo non può essere solo di pochi che hanno avuto oltre alla capacità la fortuna di chi li ha portati ad avere quello che loro ora hanno.