DI NUOVO IL CASO BOFFO….

CHI DEVE FARE LA MORALE IN ITALIA? I CATTOLICI O I LAICI?

Voglio iniziare con una domanda provocatoria che avrà una risposta altrettanto secca e provocatoria alla fine dell’ articolo.

Prima della risposta, voglio fare una serie di considerazioni, sulle molte polemiche che si sono riaccese sul finire dell’ estate,polemiche, che stanno coinvolgendo la vita privata di personaggi di rilievo pubblico.

In campagna elettorale non si è fatto altro che accusare il Presidente Silvio Berlusconi di alta immoralità, quasi prendendolo per pedofilo, per l’ innocente e naturale partecipazione a delle feste alle quali era stato invitato e alle quali hanno preso parte anche giovani e ragazze, e per questo adesso viene irrispettosamente sbeffeggiato come pedofilo dai Paolini di turno durante l’ invasione in questo o quel TG in onda.

Ci si è dimenticato dei problemi seri della Nazione per criticare il Premier, dicendo che la sua immoralità era talmente alta da non poter fare il Premier; perfino i Vescovi non hanno fatto altro che giudicare Berlusconi come immorale non ritenendolo in grado di svolgere il suo compito, come se una cena con una o più ragazze potesse pregiudicare la razionalità e l’ acume politico di un premier.

Sembra di vivere l’ aria Statunitense per la ricerca ossessiva del gossip e degli scandali che coinvolgono i politici, e tutto questo, che doveva essere qualcosa attinente alla propaganda elettorale, seppur gravemente, si è protratta oltre, e nonostante i gravi problemi che attanagliano l’ Italia, come il Terremoto dell’ Abruzzo e i guai della Sanità nazionale, si pensa ancora a giudicare qualcuno per quella che a bocca altrui è immoralità.

E’ come un gatto che si morde la coda, il responsabile del quotidiano cattolico (l’ Avvenire) che ha martellato molto sull’ immoralità di Berlusconi adesso viene accusato di immoralità per fatti non molto chiari e denunciati tramite lettere anonime inviate agli stessi Vescovi.

E chi ha il diritto di giudicare che persona sia il Dr. Bosso, certo non attraverso lettere anonime e comunque nessuno potrebbe giudicare che in base alla moralità privata del Direttore Bosso la capacità giornalistica possa venire meno. Certo è che secondo lo stesso principio, l’ errore più grave lo ha commesso giudicando Berlusconi come politicamente incapace, per degli eventi che erano per nulla immorali . Vero è anche che un quotidiano cattolico deve essere il primo a non dare lezioni di moralità e giudizi per fatti che non conosce completamente, secondo le parabole cattoliche di origine biblica, si dice che non si debbono mai guardare le pagliuzze negli occhi degli altri piuttosto che le travi conficcate nei propri occhi..

E intanto la Chiesa, volente o nolente ci ricasca, a volte, perdendo, per seguire le proprie idee conservatrici, la propria umanità, rivelandosi senza piètà quando, per esempio ha evitato di inviare un pacifico messaggio di condoglianze ai funerali del Leone D’ America, TED KENNEDY, semplicemente perché in vita lui aveva deciso di sostenere l’ aborto.

Peccato perché la Chiesa ha perso l’ occasione di dimostrare un minimo di umanità per una persona, cattolica e che ha lottato contro le avversità che lo hanno visto partecipe di una vicenda familiare sfortunata e in ultimo di un male che ha cercato di consumarlo fino allo stremo e al quale ha avuto la forza di non arrendersi.

Chi ha diritto di giudicare il male allora? La risposta è NESSUNO, noi siamo uomini e quindi imperfetti, nessuno di noi è totalmente buono o totalmente cattivo, nessuno di noi può dire quanto un’ azione all’ apparenza cattiva possa essere stata generata da un’ intenzione altrettanto cattiva.

Non tutto quello che sembra far male a qualcuno, viene fatto con l’ intenzione di fare del male, e viceversa molte buone azioni in apparenza nascondono interessi malvagi e speculativi.

Allora finiamola di giudicare la moralità e il privato delle persone, non è giusto farlo, e soprattutto i giudizi privati non devono sotterrare le potenzialità delle persone, una persona capace non va distrutta se la moralità è diversa della nostra. Ricordiamoci che i principi morali non sono universali, e la giusta morale non la fa nessuna religione, ma la facciamo noi, con la nostra coscienza. Se abbiamo una coscienza sana, di natura e di educazione ne verrà una sana moralità e nessuno potrà, come si fa ora sbagliando giudicarci dall’ apparenza che inganna sempre, purtroppo.

La Chiesa, che si ritiene portatrice dei più sani principi deve essere la prima a dare l’ esempio, e questa non è la prima volta che sbaglia in questo senso . errare è umano.

DI NUOVO IL CASO BOFFO….ultima modifica: 2009-08-31T22:59:41+02:00da fletcher184
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