—– 666 —-
NIENTE PAURA,
SUPERTIZIONE E REALTA’
UNA VERITA’ SENZA CONFINI
Non sempre tutto ciò che appare è cosi’ come si vede, ma purtroppo, per molte persone, l’ Immagine è la cosa più importante di questo mondo.
Purtroppo, soprattutto in Sicilia, i luoghi comuni e la superstizione regnano in modo parecchio esagerato, tanto che cercare di spezzare le tradizioni e i luoghi comuni potrebbe persino diventare pericoloso.
Ho deciso ugualmente di osare a far questo, cominciando prima da Facebook, dove ho osato sbandierare il n. 666 come mio portafortuna alla faccia di coloro i quali credono ancora in favole come quelle dell’ Anticristo e di Adamo ed Eva.
Ho deciso di farlo, in nome della mia libertà di pensiero e di quella che ha ogni cittadino che rispetta la Costituzione che non vieta e non censura nessuna libera espressione, anche se contraria alle attuali credenze popolari.
Il numero 666, le cui cifre ho sommato senza nessuna paura ottenendo 18, giorno della mia nascita, è tradizionalmente un numero assegnato al male, perché la bibbia identifica questo n. come Simbolo dell’ Anticristo (« Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei » (Apocalisse di Giovanni 13.18), ma chi è ATEO come me può credere mai alla Bibbia? , che comincia con una visione molto fantastica dell’ inizio dell’ umanità ( La leggenda di Adamo ed Eva). Un Atea come me non può credere a nessuno dei testi, come il Corano, o le Bibbie Sataniche o quant’ altro di Religioso esiste, pur avendo in parte letto questi testi.
Allora per chi non crede 666 è solo un numero, che non dovrebbe far paura a nessuno perché non indica nulla, invece sembra che pronunciarlo, o peggio ancora scriverlo, denoti nella persona che lo fa simbolo di pazzia, ignoranza o peggio ancora mancato rispetto delle persone, a volte distrugga l’ immagine non solo di chi pronunci il numero ma della città intera.
Questo non lo credo e non lo penso.
Purtroppo, la Sicilia, è ancora fin troppo arcaica, arretrata e di queste credenze non riesce a liberarsi per crescere ed essere al passo con L’ EUROPA alla quale apparteniamo.