POMPEI, COME CASA NOSTRA!!

POMPEI IN MACERIE : POCHI SOLDI O TROPPI SPESI MALE?

In un Italia che si interroga se sia giusto propagandare al Festival di Sanremo gli inni Giovinezza e Bella Ciao, che non riesce a comprendere cosa sia veramente accaduto a Sara Scazzi e che ha visto persino la sostituzione del famoso polpo Paul, che era stato messo il luce dalle fortunate e corrette previsioni mondiali, sale forte l’ indignazione del Nostro Presidente Napolitano per una perdita storica che forse era possibile evitare, quella della famosa scuola dei Gladiatori a Pompei.

I restauri a quanto pare erano stati affidati in parte alla stessa Pompei, che aveva curato il 31%, ma non sono riusciti a salvare la scuola, minata alla base da un grave sprofondamento che ne ha fatto cadere le pareti.

Il ministro Bondi è ottimista sul recupero degli affreschi, ma noi ci chiediamo se si poteva fare qualcosa e si può fare qualcosa prima che altre opere e monumenti cadano a pezzi.

L’ incuria a volte è non voluta, a volte sono gli interventi non strategici e mirati, altre volte no. Questo lo dobbiamo capire.

Succede spesso tra privati, quando qualcuno, per convenienza propria e meschinità personale, si rifiuta di spendere soldi per delle piccole ristrutturazioni che potrebbero evitare danni seri, fa passare anni, danneggiando altri, e fregandosene di eventuali cause e procedimenti, tanto la giustizia non funziona, alla fine i palazzi diventano inagibili e le spese le pagano le vittime, ossia coloro che hanno subito danni gravissimi per decenni, dolosi e volontari di chi ha fatto tutto solo per il piacere di danneggiare e menefreghismo verso gli altri, cosi come succede a me e altri che come me subiscono questo tipo di angherie. Se questa è la logica, del non prendersi le proprie responsabilità di chi il danno lo continua a fare e non rimedia, l’ Italia non ha speranza. Ci vuole la coscienza di azione, e le istituzioni devono controllare ed evitare che questi scempi succedano, sia per le opere storiche, monumentali, sia per i nostri Centri Storici, che rischiano di far la stessa fine.

Noi tutti ci dobbiamo muovere, anche con azioni forti, come quella che mi vede battagliera sulla rete, per porre fine questa cultura della distruzione delle nostre città, altrimenti l’ Italia non sarà più l’ Italia che conosciamo.

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POMPEI, COME CASA NOSTRA!!ultima modifica: 2010-11-07T22:29:34+01:00da fletcher184
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