La bella presenza e i maschilismi di ogni genere
Purtroppo lo devo dire, questo mondo mi sta stretto, anzi sta stretto a tante persone cosiddette “normali” che leggendo quest’ articolo penso proprio si ritroveranno.
Non ne possiamo più. Ormai il mondo è diventato l’ immagine di se stesso, le persone che lo abitano non sono più valutate per quello che sono veramente ma per come appaiono, per la loro “bella presenza”.
Non si pensa ad altro, si indicono concorsi di Miss ovunque per cercare le belle, le veline le fascinose senza senso e le svampite o svanite che siano.
Si cerca la “bella presenza” ovunque, anche se molti non lo fanno capire, nei negozi cercano giovani e belle non persone che sappiano vendere veramente e abbiano simpatia tale da attrarre i clienti.
Si cercano giovani e di bella presenza, per assurdo anche nei concorsi lirici, per ultimo anche nei provini per la scelta della nuova Adelasia, anche se non sa recitare va bene uguale, e se non sa cantare, essendo un musical non fa niente, importante che sia “giovane e di bella presenza”.
Si arriverà al punto che si dovrà essere giovani e di bella presenza anche per pulire i water e gli scantinati.
Che vergogna!! Perché devono distruggere a noi persone normali i nostri sogni, la bellezza non è oggettiva, tanto più che regnano nel cinema e nel teatro oltre che nella tv in genere dei maschi che belli non sono anzi tutto il contrario, mentre da noi donne si pretende l’ aspetto alla Marilyn Monroe altrimenti non andiamo bene, anche se siamo intelligenti e capaci.
Quante donne non belle hanno dimostrato di attrarre più per loro intelligenza talento e capacità che per bellezza, penso a Mia Farrow, Ornella Vanoni, Luciana Litizzetto e tante altre in vari generi che hanno dovuto faticare il triplo per farsi valere contro un mondo che discrimina.
Un mondo dove chi segue danza viene escluso dai saggi e dalle esibizioni se ha un volto non confacente al pubblico anche se sa ballare meglio delle subrettine di ultima spiaggia fortunate perché sono entrate in questo mondo bizzarro della TV attraverso il lasciapassare della bellezza.
Caltanissetta in questo senso non è da meno, le persone normali in certi ambiti non esistono, e vengono emarginate dalla danza dove i compagni di ballo le scuole li trovano ai più belli per evitare che brutti possano esibirsi in pubblico, al teatro, alla lirica e alla tv, anche nel giornalismo televisivo si cerca la bella presenza, purtroppo!!
Questo mondo mi sta stretto, ma dovrebbe stare stretto a tutte le persone normali come me, che non dovrebbero adeguarsi alla loro normalità rinunziando, anche se lo sognano a questo mondo crudele della TV e del teatro. Noi dobbiamo combattere perché noi persone normali possiamo essere speciali e viceversa, perché le porte che ci chiudono possiamo abbatterle con la nostra bravura e voglia di fare.
Stiamo a vedere, sono convinta che un giorno si avvicinerà la nostra riscossa e la tv non sarà solo la vittoria della vanagloria e della fatuità delle “Veline”