SCRUTINI PUBBLICI PER LA GRANDE PIAZZA …. ?
Ho nuovamente visitato la mostra sulla Grande piazza, ma con grande delusione ho notato che sono stati pochi i questionari compilati e imbucati sull’ urna all’ interno della sala mostre. Il 28 Settembre scorso era l’ ultimo giorno disponibile per visionare i progetti della mostra, valutarli e rispondere al questionario che conteneva importanti domande come quelle che permettevano di salvare da un probabile spostamento la Fontana del Tritone e la Statua di Re Umberto, nonché evitare una modifica di carattere improbabile e futuristica del prospetto della Banca D’ Italia. Si poteva anche decidere sulla eventuale e caotica chiusura del centro storico che causerebbe un grosso danno sia ai commercianti che agli stessi residenti. Inoltre in generico si potevano inserire proposte migliorative, io per esempio come ho denunciato in vari articoli avrei puntato sul ritorno della fiera di San Michele al Viale Regina Margherita, evitando anche di conseguenza, l’ utilizzo del Foro Boario per il mercatino del sabato, un posto gravemente sconveniente per gli anziani o per chi ha problemi di deambulazione. Si potrebbe almeno, per risolvere questo emergente problema, prima di riorganizzare nuovamente il ritorno nella sede alla rotonda valutare l’ uso dei bus navetta.
Ritornando ai questionari mi sono chiesta che fine faranno? Chi li leggerà ? Verranno presi veramente in considerazione o visto l’ anonimato verranno trattati come carta straccia?
Poi si è detto che verranno raccolti in un quaderno da portare i progettisti, quindi tutte le proposte dei cittadini verranno celate dal silenzio di questi “sconosciuti” personaggi .
In attesa che gli organizzatori ci diano risposte più esaurienti e valide alle mie domande io voglio proporre una soluzione equa e democratica: SIANO INDETTI SCRUTINI PUBBLICI E TRASPARENTI IN CONSIGLIO COMUNALE DAVANTI A TUTTI I CITTADINI IN SEDUTA STRAORDINARIA visto che si tratta di decidere sulla storia della nostra amata città e che stavolta i cittadini nisseni comincino a combattere per difendere la loro storia, la loro città e non soltanto le loro tasche, si cominci a combattere non solo quando ci alzano le tasse ma quando si tenta di distruggere la nostra amata città. Caltanissetta sta morendo perché i suoi cittadini lo vogliono.
la chiusura del centro è inutile ecologicamnete, negativa e dannosa specie ai resident….
Io neanche lo sapevo che volessero spostare la fontana o modificare il prospetto della Banca D’Italia. Della mostra sono venuto a conoscenza solo il giorno di San Michele passando dal centro storico. Ma l’hanno pubblicizzata? Forse non me ne sarò accorto io, visto che a Caltanissetta sto poco. Mah!
Non sono convinto che la chiusura del centro storico sia una cosa così negativa, ormai in tutte le città si tenta di andare in tale direzione. Siamo troppo abituati ad usare l’auto per ogni minimo spostamento, è ora di cambiare le nostre abitudini. E un centro storico, forse, sarebbe anche migliore senza auto o con un traffico limitato. Nella fattispecie, il centro storico di Caltanissetta avrebbe bisogno, oltre questa misura, di essere rivalutato seriamente, con interventi strutturali che tendano a migliorarne la vivibilità, il decoro, l’estetica, la fruibilità, per farlo diventare quel gioiellino che ha il potenziale di diventare. Ma in una città come questa, dove tutti passiamo il tempo a lamentarci e criticare senza mai passare all’azione (disinteressata e nel bene della comunità), mi pare difficile che si possano raggiungere tali obiettivi.