L APOCALISSE DEI MALVAGI STA VINCENDO?
Perbacco, perdinci o perdirindina avrebbe esclamato Totò se fosse capitato nella mia situazione, certo, sicuramente non si sarebbe in nessun modo arreso né tantomeno avrebbe ceduto a tante intimidazioni celate e subliminali tese a cercare il silenzio.
Ho sempre sognato nella mia vita tante cose, una di queste e scrivere come sto facendo adesso per dei giornali e vedere pubblicati i miei articoli, ma mai avrei pensato che, scrivendo e raccontare le cose che si vedono potesse provocare una situazione così pesante e così grave al punto da farmi essere così pessimista. Troppe le cose che stanno accadendo da farmi pensare che i miei articoli abbiano toccato chissà mai quale ambiente, quale partito o quale comunità. Riflettiamo, cosa mai ho potuto scrivere di così grave, forse ho fatto conoscere i miei sogni impossibili (il saggio di ballo, il musical, l’ amore per il mondo dello spettacolo) uno dei quali, quello di partecipare al saggio di ballo, sono sicura che mai e poi mai si sarebbe realizzato senza lo scalpore di quell’ articolo. Ho disturbato talmente tanto che sono vessata da avvenimenti strani, come ricevere bollettini per tasse assicurative già saldate, tasse comunali gonfiate e cartelle pazze di ogni genere assurde e ingiuste, naturalmente già consegnate al legale di fiducia. Minacce velate di essere licenziata se non sto zitta su questi abusi che sto subendo, se non la finisco di denunciare chi mi distrugge la casa (come ha fatto il proprietario della casa al piano superiore) o chi si mette a sparare col fucile ai piccioni dal piano superiore al mio o chi continua imperterrito a chiudere le traverse del centro storico dove abito con auto che non tolgono nemmeno dopo ore di clacson, costringendomi a chiamare i vigili per poter entrar a casa. Minacce di farmi fuori se non sto zitta e farmela pagare, e tanti amici che si sentono dopo un lungo tempo di silenzio con la sorpresina di Natale, ovvero hanno trovato l’ uomo ideale, il bravo ragazzo, magari che mi porti via da questa città che ho tanto disturbato e non mi può vedere. Minacce velate, tali da non aver prove, fatte intendere allo scopo di farmi spaventare, impazzire o forse suicidare.Macchine della scorta posteggiate (non tanto casualmente vicino alla mia auto) come a dirmi a forza di parlar troppo ti servirà la scorta. Da piccola ero sempre contenta di vivere a Caltanissetta credevo fosse un paese tranquillo, ma purtroppo mi sbagliavo. Vi ricordate l’ articolo su Gela e Caltanissetta dove parlavo della ragazza suicidata a Gela, la morte psicologica, quella più sottile e complicata da provare rispetto alla morte fisica di una persona.L’ Italia non è più quel paese libero che credevo, non lo è Caltanissetta, non lo è la Sicilia, non lo è il mondo. Sono sempre stata accusata di volere la luna, ma non ho mai chiesto l’ impossibile, essere la protagonista di un Musical solamente a Caltanissetta sarebbe stata una cosa carina e non impossibile, avrebbe racchiuso tanti sogni in uno cantare,recitare,ballare ed esibirmi; mi hanno fatto capire che tutto quello che facevo era sbagliato, sbagliavo quando,amando la politica mi dilettavo (e continuerò a far così almeno finchè una legge non lo vieti) a seguire i comizi elettorali di ogni parte politica, seguendo e immortalando i momenti con macchina fotografica, sbagliavo quando mandavo lettere di Auguri ai politici che seguivo e a cui credevo, sbaglio adesso perché scrivo sui giornali, sbaglio perché sono Atea, mi sa tanto che, visto che sbaglio in tutto sto sbagliando anche di esistere. Una cosa ci tengo a dirla, non so se questo sarà l’ ultimo articolo che scrivo visto che ogni giorno ne succede una sempre peggiore, se così sarà non sarà per colpa mia, perché come il Presidente Scalfaro affermò in un famoso messaggio “Io a questo gioco al massacro non ci sto” , e se invece di fermarmi continuerò a scrivere lo farò perché anche le poche persone oneste che sono in Sicilia e a Caltanissetta che magari si ritrovino con gli stessi problemi possano trovare forza da queste mie parole e non si scoraggino. Voglio dire di più per ogni mossa sbagliata, minaccia o intimidazione che sarò costretta a subire, seguirà un altro articolo sempre più forte, più pungente, affinché i malvagi possano cominciare a pagare per tutto il male che stanno facendo a me e alla mia famiglia e affinché finiscano tutte queste intimidazioni che non posso purtroppo denunciare alle autorità senza avere le prove. Lotterò per difendere il mio lavoro, la mia famiglia e la mia integrità, ma lotterò denunciando e non tacendo tra legali e i giornali fino a quando pubblicheranno i miei articoli, smetterò soltanto quando la mia vita su questo pianeta cesserà, per via naturale o umana, finchè altri non riterranno che disturbo al punto tale da eliminarmi fisicamente, sperando che allora la giustizia farà pagare loro tutto quello che loro stanno facendo pagare a me oggi. L’ anno sembra terminare e ricominciare nel peggiore dei modi, il mio augurio è che il nuovo Anno non tolga quelle buone speranze con il quale è cominciato e ne dia di nuove per poter andare avanti a tutti. Auguri