CHI HA VINTO LE ELEZIONI? GIOVANNI RUVOLO UNO SCONFITTA VINCENTE
Le mie considerazioni nascono dall’ analisi dei risultati di questi giorni e dall’ attenta osservazione dei vari commenti e delle dispute politiche susseguitesi al doppio voto di questi giorni. Le Elezioni Europee in modo particolare hanno creato la disputa su chi ha perso e chi ha vinto, dati chiarissimi interpretati con duplice valenza, per alcuni lo sconfitto è Berlusconi, per altri sconfitti sono i Democratici, quasi in queste beghe di partito ci si dimenticava di esaminare il valore reale dei dati.
Cerchiamo di vedere i dati per come sono senza paragonarli a dati precedenti e nel loro valore numerico sostanziale, però nel caso in questione voglio prescindere dai dati Europei, esaminando il contesto amministrativo,per noi più rilevante.
Il ballottaggio non poteva che essere scontato e prevedibile, ma alla base dei voti e delle preferenze dei lista non possiamo che giudicare come il vero vincitore di questa campagna elettorale, nonostante sconfitto, Giovanni Ruvolo, spiego meglio perché analizzando uno per uno gli altri candidati.
Partiamo da Michele Campisi, che ha ottenuto il 39,04% diviso tra le altre liste che lo appoggiavano ( ben 6 liste) della quale PDL ha avuto il 20,07% ( molto meno del valore che il PDL ha raggiunto alle Europee, ovvero il 35%.
Fiorella Falci, ha ottenuto il 28,23 ripartito tra le sue 6 liste, tra le quali la maggiore, ovvero il PD ha ottenuto il 12,91% meno della percentuale del 26,13% ottenuta dal partito alle europee.
Giovanna Candura, è stata appoggiata da solo 2 liste ha raggiunto il 19,07%, di cui il 14,31% per l’ MPA e il 10,07% per l’ UDC di casini. Storicamente, facendo mente locale ricordiamo che l’ MPA e l’UDC in Sicilia raggiungono queste percentuali molto superiori alla base nazionale dove l’ UDC si attesta al 6,51% delle Ultime Europee e l’ MPA, funzionando al pari di una Lega Sud non ha radicamento al Nord dove non supera il 2% ; da questo ritengo che Giovanna Candura in queste elezioni non abbia avuto una sconfitta, ma neanche una vittoria, visto che la sua forte personalità e competenza non sono riuscite a raccogliere più preferenze di quelle che raccoglie la base di partito, così come e successo per Campisi e Falci, anzi, ritengo che entrambi abbiano subito una sconfitta personale non riuscendo ad ampliare la base dei consensi, anzi quasi facendo perdere voti ai loro partiti.
Ma il vero successo personale lo ha avuto Giovanni Ruvolo, l’ unico che, nonostante sostenuto da 2 liste, di cui una Lista Civica sconosciuta nell’ agone politico e poi dai Grilli Nisseni conosciuti grazie al loro fondatore Beppe Grillo ma con pochissimo consenso elettorale tanto da non arrivare al 2%, ha ottenuto il 13,65% che non è la semplice sommatoria dei voti delle due liste (che hanno raggiunto appena le percentuali dell’ 5,77 per ics e dell’ 1,32 per i Grilli) ma frutto di una campagna elettorale, semplice, non dispendiosa, senza l’ appoggio di Politici, Vip, Segretari. Una campagna elettorale svolta per la gente e tra la gente. Una campagna elettorale iniziata e terminata con semplicità, con un comizio di chiusura dove hanno parlato anche i ragazzi, la gioventù, quella nuova generazione che Ruvolo ha tentato di rappresentare sognando una nuova Caltanissetta, una Caltanissetta diversa e più partecipe.
Ecco perché il vero vincitore di queste elezioni amministrative è Giovanni Ruvolo, qualunque sia l’ esito dei ballottaggi del 21 giugno, mentre riaprendo una piccola finestra sulle Europee, gli unici ad aver perso veramente sono stati i piccoli partiti, e c’ è da chiedersi se sia giusto, visto che il Parlamento Europeo non ha un Governo al quale serve stabilità, continuare con uno sbarramento che porterà ad un Parlamento bicolore o ritornare al vecchio sistema proporzionale multipartitico.