VIAREGGIO, CRONACA DI UNA STRAGE ANNUNCIATA

VIAREGGIO, UNA DELLE TRAGEDIE DA NON DIMENTICARE

Ho deciso di scrivere questa breve nota perché si è parlato tanto della tragedia di Viareggio e dei suoi 22 morti, ma si è parlato forse non tanto di due persone disperse delle quali purtroppo non si è trovato alcun resto, in quanto presumibilmente si sono trovati troppo vicini a quella fiammata mortale che tante vittime e tanto danno ha fatto a Viareggio.

Si trattava di un uomo normale, compagno di una persona normale che amava da una vita, perché si trattava del suo primo amore da quando aveva 14 anni.

Un uomo normale che usciva per portare a casa il suo povero cane, al quale è giusto dedicare un meritato ricordo.

Un uomo normale che amava tanto gli animali da ospitarne tanti in casa e che purtroppo ha subito la crudele sfortuna di accompagnarli in questa tragico viaggio.

Non dobbiamo dimenticare mai (anche se questa è una cosa che si tende a fare) che in queste tragedie, non muoiono solo gli uomini, ma anche quelle piccole creature innocenti, che sono i nostri cari animali, che mai potrebbero immaginare che crudele destino gli è stato riservato. Tutto questo è ancor più grave se si pensa che la colpa è dell’ uomo, e che sarebbe bastato un po’ più di attenzione per evitare una strage così grave, tanti lutti, sofferenze atroci e danni materiali alle persone che sono rimaste vive.

Si è bravi a condannare la natura come spietata quando eruttano i vulcani, trema la terra o imperversano gli uragani, ma noi non facciamo di peggio se per una piccola disattenzione e per la trascuratezza nel controllare dei macchinari riusciamo a uccidere così tanti nostri concittadini e nostri amici animali?

Si è bravi poi a negare, minimizzare tutto, o dare la colpa ad altri, ma la colpa è di tutti, è normale per una persona dimenticarsi di un controllo, può capitare per stanchezza o malessere, ma se si tratta di tante persone che a rotazione se ne occupano, non c’ è giustificazione che tenga, l’ unica spiegazione è che non ci si cura dell’ altrui sicurezza ma si pensa soltanto al proprio guadagno personale.

Peccato! Finchè si continuerà a utilizzare questa logica non si potranno evitare tragedie di tal genere, ricordiamoci che il treno aveva componenti che risalivano al lontano 1974.

La sicurezza del nostro Paese dipende da noi e da noi dipende la crescita della nostra Italia, in attesa che ritorni ad essere quel Paese Normale che tanto invocava l’ On. D’ Alema nel suo libro.

VIAREGGIO, CRONACA DI UNA STRAGE ANNUNCIATAultima modifica: 2009-07-04T23:29:22+02:00da fletcher184
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