ru486 e prof disciriminati

La scomunica della RU 486 e gli Insegnanti umiliati

Altre polemiche fanno capolino in questi giorni di Ferragosto su un ulteriore argomento che coinvolge la Chiesa, anche se indirettamente.

Nel mese scorso la Chiesa aveva esplicitamente condannato la decisione di rendere legale la RU486, ovvero quel presidio sanitario che permette di abortire entro la 7° settimana e senza intervento chirurgico. Non capiamo quale sia il motivo, visto che l’ aborto chirurgico si completa addirittura entro la 14° settimana quando il feto è ancor più maturo e non entro la settima come succede con la Pillola RU486.

Addirittura la Chiesa arriva a chiedere la scomunica per chi fornisce la prestazione e per la donna che se ne avvale.

Invece, molto più seriamente questa è una prestazione che deve essere considerata più alla stregua di un delitto ma deve esser ben valutata allo scopo di non danneggiare la salute della donna, visto che dato un certo margine di pericolosità verrà somministrata dalle strutture ospedaliere e sempre sotto stretto controllo medico.

Altre proteste della Chiesa ci sono state per una sentenza del Tar del Lazio che ha stabilito che gli insegnanti di Religione dovessero restare fuori dagli scrutini, per evitare l’ ingiustizia secondo la quale chi frequenta le ore di religione avesse maggiori crediti nei confronti di chi per diversa religione o ateismo convinto non volesse seguire i corsi.

Finalmente una sentenza GIUSTA, perché concretizza quel principio di uguaglianza garantito dalla quella Costituzione, che è l’ unico testo che uno stato Laico come l’ ITALIA deve seguire .

La Religione non può mai determinare un corso di studi e la mancanza di essa non lo può penalizzare in alcun modo. Siamo ormai in uno Stato multietnico e multi religioso, e tutti i cittadini devono avere le stesse possibilità e non essere discriminati per la loro razza, per il loro colore, né tantomeno per la loro religione, che può anche essere la NON RELIGIONE ovvero l’ Ateismo e l’ Agnosticismo.

Cerchiamo quindi di non far dipendere ogni cosa da una Religione che deve essere soltanto un fatto privato e personale, e non deve mai condizionare le scelte di un Governo (come in merito alla RU486), un’ istituzione ( la scuola) o uno Stato ( si pensi alle leggi sul testamento biologico e al caso Englaro).

Rispetto a questa intenzione la sentenza del Tar è un ottimo esempio, speriamo solamente che non sia l’ unico. 

ru486 e prof disciriminatiultima modifica: 2009-08-16T23:07:02+02:00da fletcher184
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