FARE POLITICA, PERCHE?
In questi giorni pre-autunnali in cui la Politica, anche a Caltanissetta ha ricominciato a dare segnali di vita molti mi hanno manifestato dei dubbi, sulla mia scelta, inaspettata e ritardata di entrare a far parte di un movimento politico. In questi giorni dove Caltanissetta si è goduta le tante e piacevoli manifestazioni per l’ arrivo in Città della Coppa del Mondo, e sì è divertita a interrogarsi sull’ originalità di tale coppa, il Sen. Giuseppe Lumia , sullo sfondo dello slogan, che è anche il titolo della mozione “Prima di Tutto la Sicilia” , è intervenuto direttamente in Città per presentare la sua candidatura come segretario regionale del PD, puntando su una maggiore attenzione del partito, a livello dirigenziale delle realtà territoriali e della partecipazione dei cittadini e degli iscritti e incentivando l’ attenzione sulla cultura della legalità, che è sempre stata una delle sue battaglie principali.
In questi giorni perfino il Papa incita a non avere paura di entrare in politica, ed in particolare chiede ai cattolici di entrarvi per infondere i loro valori nelle comunità dove militeranno.
Quindi come mai molti mi dicono di lasciar stare la politica, che la politica non è fatta per le persone normali, che la politica è fatta per guadagnare, e che alle persone normali che entrano in politica fanno sempre gli sgambetti…….
Ritorniamo un po’ alle origini della politica: la politica ( da polis = CITTA’) è l’ arte di governare un paese per il bene di tutti; almeno così diceva Aristotele, nel suo trattato sulla politica, e continuava che l’ uomo è per natura un animale politico, quindi la capacità politica è qualcosa di naturale, ed ognuno dovrebbe in un modo o nell’ altro essere capace di farla. Non è detto che si debba fare politica soltanto nel chiuso dei palazzi, dal comunale, al nazionale, fare politica è anche l’ elaborazione di idee che portano al rinnovamento culturale ed etico della nazione, fa politica il popolo quando vota i Referendum, che sono uno degli strumenti di democrazia purtroppo trascurati dalla cittadinanza stessa, fanno politica anche i giornalisti e naturalmente i partiti che con i loro componenti lottano, all’ interno dei Palazzi e con la cittadinanza per il bene delle realtà che governano.
A volte però la politica degenera, e i partiti, quando aumentano a dismisura senza più concorrere all’ interesse nazionale ma a sopravvivere solo per le ambizioni degli iscritti lasciano il posto alla Partitocrazia ( Governo dei Partiti) tanto condannata dall’ On. Pannella.
La partitocrazia è il male moderno, in antichità era invece l’ oligarchia (governo di pochi non sempre i migliori), la tirannide o autoritarismo, che vicino alla Monarchia (governo di uno) è la degenerazione che prevede un solo governante che lavora per se e contro il popolo .
Purtroppo i numerosi scandali che ha visto L’ Italia in questi anni hanno sfiduciato tanto gli Italiani, che nonostante sappia di trovarsi in uno stato DEMOCRATICO ( governo del popolo) non ne vuole approfittare, per esempio sfruttando quelle poche armi, come i Referendum per cambiare le regole e combattere la degenerazione partitocratica.
Per i giovani e un po’ meno giovani allora la politica fa schifo, la politica è per i politici (…. E come disse Aristotele, allora lo siamo tutti ), non esiste più quella voglia di nuove idee per aiutare il futuro delle generazioni, delle realtà locali dove viviamo.
Come ho già raccontato in una nota precedenti, ho seguito con passione da 18 anni la politica, è vero che c’ è del marcio nella Politica, ma, dove, diciamolo con estrema sincerità è tutto pulito, l’ importante che la voglia di costruire e rinnovare sia prevalente al punto da ripulire quello che non va bene all’ interno della politica e della collettività.
Allora non abbiamo paura di fare politica, proviamo almeno e facciamo sentire la nostra voce, se noi ci lamentiamo che a fare politica sono sempre gli stessi, dobbiamo essere noi i primi a entrarci per cominciare gradualmente a cambiare le cose.
Niente paura, il nuovo siamo noi e le nuove generazioni, è arrivato il nostro momento attiviamoci e se ci faranno gli sgambetti, essendo in tanti non riuscirà mai nessuno a farci cadere, ma ci rialzeremo con una forza maggiore rispetto a quella che avevamo prima di cadere.
Io ho deciso: e voi?