Sono passati già alcuni anni, da quando è cominciato un ciclo nuovo per Caltanissetta, quello della costruzione delle Rotatorie,adesso resta da chiedersi, ma serviranno a qualcosa?
Le prime polemiche nacquero quando Caltanissetta cominciò a vedere le prime rotatorie, ma adesso, che si sono diffuse come il prezzemolo, tutti si sono abituati e nessuno si lamenta quasi più. L’ ultima trovata in Viale Regina Margherita, dove, nonostante lo spazio ridotto, si è voluto per forza posizionare i bidoncini in preparazione di una futura rotatoria.
Non ha senso, basta semplicemente posizionare correttamente la segnaletica, gli stop e le precedenze invece che ingombrare le strade con rotatorie inutili.
E così sono nate le rotatorie di via Leone XIII, all’ uscita della città, che io ritengo la più confusionaria e inutile rotatoria di Caltanissetta, e poi la rotatoria di Viale Della Regione per andare in Viale Monaco e quella di S. Luca.
Non contenti, si è messa una minirotatoria in Via Vespri Siciliani, in quello spazietto vicino alla Chiesa di S. Croce e una grande rotatoria alla fine della Via Turati per Via Ferdinando Primo.. Insomma Caltanissetta sta diventando il paese delle rotatorie senza che ne tragga alcun giovamento la guida dei nisseni, e oserei dire, anche dei mezzi dossi e dossetti, che ormai in parte divelti dalla carreggiata non hanno più senso di esistere, anche perché, non servirebbero lo stesso se fossero in buone condizioni. Non sono i dossi che evitano gli incidenti stradali ma la prudenza delle persone che guidano.
Per una volta sarebbe bello ritornare al passato alla vecchia Caltanissetta, quella delle strade pulite e diritte senza dossi o strani dissuasori che non aiutano i guidatori, sperando in una inversione di tendenza, buona guida a tutti.