Casini e ….

IL PARTITO DEL BUON SENSO STA SVOLTANDO A SINISTRA

Naturalmente il mio titolo non corrisponde al nome di un nuovo partito. Se così fosse si aggiungerebbe un nuovo partito ai già esistenti con poche probabilità di successo di pubblico e elettoralistico. Per non togliere niente a nessuno, per correttezza dico che il titolo mi viene suggerito dalla frase pronunciata dall’ On. Casini, giorni fa quando incontrando l’ On. D’ Alema e l’ On. Beppe Pisanu, si è ritrovato nei loro programmi e un po’ loro voglia di ripulire i partiti dalle scorie di estremismo, sia a destra che a sinistra. All’ inizio sembrava una specie di consociativismo, dato che il partito doveva riunire frange di sinistra e di destra; parte del PDL e del PD; ricordava insomma una specie di consociativismo storico dei tempi del vecchio PC che si alleava con la DC e univa Liberali e partitini vari. Adesso,dopo che il Presidente Casini ha poco gradito le dichiarazioni del Presidente Berlusconi dopo la sentenza sul Lodo Alfano, questa idea simil-consociativa si è ribaltata tutta a sinistra, chiudendo definitivamente le porte al PDL.

Si ritorna quindi all’ idea di un Centro Sinistra, il ritorno ad una specie di DC, PCI, forse più affievolita di quella dei tempi del dopoguerra, ma sempre con un ala che dirotta sempre più a sinistra rispetto a quella che forse dovrebbe essere la natura dell’ UDC. Un peccato perché l’ UDC era il partito che doveva essere la base per la costruzione di un nuovo centro, forte, laico anche se con le origini cattoliche che lo contraddistinguono, e che doveva aggregarsi solo a forze di centro, a liste civiche anche di valore elettoralistico minore che potevano contribuire a rafforzarne l’ identità, andare a Sinistra ne fa perdere un po’ le caratteristiche moderate e dà impressione che sia un unione preparatoria a scopo elettoralistico.

Intanto stiamo ad osservare dopo la bocciatura del Lodo Alfano, che purtroppo poteva essere evitata, quali saranno le azioni delle forze politiche in vista delle primarie e del Congresso prossimo del PD. Vedremo se lo stesso PD si sposterà molto più a Sinistra eleggendo l’ On. Bersani o manterrà eventualmente l’ azione di una sinistra moderata confermando l’ On. Franceschini, poche possibilità vede purtroppo l’ On. Marino, che rappresenta la novità nel partito.

Auspichiamo che la primaria intenzione di un vero centro non si perda in tentazione a scopo titolo elettoralistico e riesca finalmente ad aggregare le vere forse laiche e di centro moderato e liberale, popolare e non populista ma critico verso l’ Ancien régime ovvero quello che faticosamente, seppur con tanta fatica, il Presidente Berlusconi sta tentando di ribaltare.

Naturalmente il mio titolo non corrisponde al nome di un nuovo partito. Se così fosse si aggiungerebbe un nuovo partito ai già esistenti con poche probabilità di successo di pubblico e elettoralistico. Per non togliere niente a nessuno, per correttezza dico che il titolo mi viene suggerito dalla frase pronunciata dall’ On. Casini, giorni fa quando incontrando l’ On. D’ Alema e l’ On. Beppe Pisanu, si è ritrovato nei loro programmi e un po’ loro voglia di ripulire i partiti dalle scorie di estremismo, sia a destra che a sinistra. All’ inizio sembrava una specie di consociativismo, dato che il partito doveva riunire frange di sinistra e di destra; parte del PDL e del PD; ricordava insomma una specie di consociativismo storico dei tempi del vecchio PC che si alleava con la DC e univa Liberali e partitini vari. Adesso,dopo che il Presidente Casini ha poco gradito le dichiarazioni del Presidente Berlusconi dopo la sentenza sul Lodo Alfano, questa idea simil-consociativa si è ribaltata tutta a sinistra, chiudendo definitivamente le porte al PDL.

Si ritorna quindi all’ idea di un Centro Sinistra, il ritorno ad una specie di DC, PCI, forse più affievolita di quella dei tempi del dopoguerra, ma sempre con un ala che dirotta sempre più a sinistra rispetto a quella che forse dovrebbe essere la natura dell’ UDC. Un peccato perché l’ UDC era il partito che doveva essere la base per la costruzione di un nuovo centro, forte, laico anche se con le origini cattoliche che lo contraddistinguono, e che doveva aggregarsi solo a forze di centro, a liste civiche anche di valore elettoralistico minore che potevano contribuire a rafforzarne l’ identità, andare a Sinistra ne fa perdere un po’ le caratteristiche moderate e dà impressione che sia un unione preparatoria a scopo elettoralistico.

Intanto stiamo ad osservare dopo la bocciatura del Lodo Alfano, che purtroppo poteva essere evitata, quali saranno le azioni delle forze politiche in vista delle primarie e del Congresso prossimo del PD. Vedremo se lo stesso PD si sposterà molto più a Sinistra eleggendo l’ On. Bersani o manterrà eventualmente l’ azione di una sinistra moderata confermando l’ On. Franceschini, poche possibilità vede purtroppo l’ On. Marino, che rappresenta la novità nel partito.

Auspichiamo che la primaria intenzione di un vero centro non si perda in tentazione a scopo titolo elettoralistico e riesca finalmente ad aggregare le vere forse laiche e di centro moderato e liberale, popolare e non populista ma critico verso l’ Ancien régime ovvero quello che faticosamente, seppur con tanta fatica, il Presidente Berlusconi sta tentando di ribaltare.

Casini e ….ultima modifica: 2009-10-11T22:59:00+02:00da fletcher184
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