E LUCE FU’ ANCHE SE PIU’ BASSA

Era il lontano 1879 quando Tommaso Edison sconvolse positivamente l’ umanità con un’ invenzione che cambiò la vita della popolazione .

La lampada era stata precedente scoperta ma l’ invenzione non era stata pubblicata nel 1854 da Heinrick Goebel, che non riuscì comunque a perfezionarla al punto di avere una minima durata.

Una semplice ampolla di vetro che conteneva due fili di platino per condurre l’ energia e un filo di cotone carbonizzato che faceva da resistenza, tutto questo non lo conosciamo come la famosa lampadina ad incandescenza che illumina le nostre serate e le nostre notti buie.

Le prime versioni di questa duravano solo poche ore, fu nel 1882 che vennero perfezionate al punto di riuscire a superare il centinaio d’ ore. Fu migliorata nel 1903, introducendo il filamento di Tungsteno da William David Coolidge che la rese molto simile alla lampadina che usiamo attualmente, e che, purtroppo a breve saremo costretti a dimenticare. Infatti, dico bene, avanza la tecnologia e dimentichiamo anche le cose buone che ci hanno accompagnato per oltre un secolo.

Una lampadina che ha tanti pregi rispetto alle lampadine cosiddette a basso consumo, che sono quelle che dovrebbero sostituire le nostre vecchie lampadine. Ricordo infatti la velocità di accensione, la limpidezza e la luce intensa e chiara. Purtroppo rinunceremo dal 2012 a questi pregi, avremo delle lampadine che se, all’ apparenza ci daranno l’ impressione di risparmiare di più sono meno luminose, a volte più ingombranti e scomode che si accendono dopo tanto tempo.

La tecnologia a volte ci fa rinunciare a tante cose che ci hanno fatto del bene e che ce ne farebbero ancora, noi non riusciamo ad apprezzare ciò che di antico c’ è ma seppur efficiente.

Le lampadine scompariranno gradualmente, fino ad esaurimento scorte, si partirà da quelle da 100w per seguire quelle di voltaggio minore, fino a quando, nel 2012 le dimenticheremo totalmente perché spariranno dalla circolazione, purtroppo.

E’ la fine di un epoca, un secolo di luce che scomparirà nel buio di un futuro che è un incognita vera per noi e l’ umanità intera.

Ci chiediamo cosa ancora dovremo abbandonare?