Una dedica a VITTORIO SGARBI

NON MALTRATTIAMO GLI ATEI

SPECIALMENTE SE SONO DONNE

Chi leggerà quest’ articolo rimarrà molto stupito, conoscendomi, perché mai e poi mai è immaginabile per me,che sono una Fan accanita da ben 18 anni, scrivere un articolo dove scelgo di fare una semplice critica all. On. Sgarbi.

Con questo articolo non ho nessuna intenzione premetto di fare guerra all’ On. Sgarbi che continuo a stimare e voler bene come prima, ma ci tengo a fare delle precisazioni che sono dovute per difendere una posizione a me cara e alla quale non posso rinunciare nemmeno per affetto a delle persone speciali come l’ On. Sgarbi, ovvero l’ Ateismo.

Quasi come ogni giorno, oggi l’ On. Sgarbi si trovava in una nota trasmissione Rai, dove si trattava il tema degli antipatici, e lui veniva considerato dal conduttore L. Sposini come il re degli antipatici per eccellenza.

Tra le sue affermazioni una non l’ ho proprio condivisa perché affermava il principio secondo il quale mentre non bisogna maltrattare nessuno per le proprie opinioni “ bisogna maltrattare un ATEA perché contro un crocifisso che non si capisce bene cosa le abbia fatto “.

Intanto ho notato che si è rivolto al femminile, e quindi contro le donne atee.

In secondo luogo non si capisce cosa c’ è di male a dire che il crocifisso deve stare solo in chiesa e non nelle scuole, perché le scuole sono pluraliste e non devono avere una religione di base, e pertanto non la devono manifestare con il proprio simbolo.

Io ho sempre difeso l’ On. Sgarbi anche quando a volte le sue opinioni davano l’ impressione di essere indifendibili, nel caso per esempio di Zafferana Etnea e in tante altre situazioni. Continuerò a farlo perché sono convinta della genuinità di tutte le sue opinioni e nelle verità che l’ On. Sgarbi non ha mai paura di citare, ma difendo anche il principio di poter difendere me come atea e tutti coloro che non credono, e che, ci tengo a precisare non sono per niente disturbati dalla presenza del crocifisso, ma vogliono solo rendere giustizia ad un valore, quello dell’ uguaglianza tra le religioni, per cui o si mostrano tutti i simboli o non se ne mostra nessuno e della laicità secondo il quale le istituzioni, scuola e uffici compresi devono essere ESTRANEI alle religioni e distanti.

Ritengo pertanto, che non vada maltrattato nessuno per le sue opinioni o per le sue azioni, quando sono non violente e sono solo attivate per difendere dei principi di una minoranza che non sempre deve avere torto come tale.

La maggioranza non deve mai umiliare la minoranza come accade di solito, perché si ricordi, un giorno l’ attuale maggioranza potrebbe convertirsi in minoranza e trovarsi lei a combattere per gli stessi principi.

Non maltrattiamo le donne perché atee o buddiste o induiste o di qualsivoglia religione.

Non ci maltrattiamo in generale quindi, come io del resto non maltratto o maltratterò mai l’ On. Sgarbi, che rimane, nonostante tutto il nostro Principe d’ Italia.

Una dedica a VITTORIO SGARBIultima modifica: 2009-12-06T21:09:02+01:00da fletcher184
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