A CHE ORA E’ LA FINE DEL MONDO…. E QUELLA DELLA CHIUSURA DEGLI UFFICI??.

ORARI DI CHIUSURA DEGLI UFFICI

REALI O VIRTUALI?

Caltanissetta è spesso nota per le sue stranezze, chiamiamole particolarità, a volte da porsi al limite dell’ incredibile e quasi del ridicolo.

Mi è successo ultimamente di vedere una cosa che mai era successa nei miei 36 anni di vita e di cittadina comune, che lavora e va a pagare le tasse, ho notato che l’ orario degli uffici (quello che viene scritto e pubblicizzato sugli stessi sportelli) non è un orario Reale, ma un orario Virtuale.

Ho cominciato a notare questa stranezza pagando le bollette a Caltaqua, dove, su un orario di chiusura pomeridiano pubblicizzato fino alle 17.30, molto spesso, quando vi era molta folla si usava chiudere le porte alle 17.00 per non fare entrare nessun’ altro. Poco male ho pensato, in quanto almeno tutti noi che eravamo dentro l’ ufficio siamo stati serviti correttamente. Il brutto era per molti poveri anziani che a volte, sapendo che l’ orario di chiusura era per ore 17.30, stavano dietro la porta insistendo e gesticolando per farsi aprire, non capendo il motivo di tale chiusura anticipata.

Non mi sono preoccupata molto, essendo Caltaqua una nuova società, ho pensato che si trattasse di problemi iniziali e organizzativi, mi preoccupa invece lo stato delle filiali delle Poste Italiane, una fra tutte quella di Piazza Pirandello, vicino la Scuola S. Lucia, dove la mole di clienti è gradatamente aumentata dopo la chiusura della filiale di Via Vespri Siciliani.

Sabato dovendo pagare sia varie bollette che dovendo fare alcune altre operazioni più complesse, mi reco alla vicina posta, accompagnandovi mia madre che peraltro non stava molto bene.

Mi trovo in posta dalle 11.00 del mattino per fare queste operazioni, con problemi per posteggiare l’ auto, ma alla fine entro in posta e mi trovo dietro una fila che se si fosse spalmata in strada si poteva misurare in un km. Chiedo chi è l’ ultima, era una signora dalla sciarpa viola, e tranquilla mi rassegno ad aspettare giocherellando al cellulare.

Le persone continuano ad entrare nonostante lo scorrere ineluttabile delle lancette dell’ orologio, e si avvicinano le 12.00, tra una chiacchiera e l’ altra comincia l’ ansia della riuscita; dei 2 sportelli attivi 1 deve chiudere per delle operazioni interne.

La fila è ancora lunga, alle 12.15 cominciano i dipendenti ad avvisare – stiamo chiudendo, non potremo servire tutti -. Alla fine, eravamo rimasti in 5-6, in un alternarsi di voci e rimproveri dei due soli dipendenti e della Direttrice, siamo costretti tutti e 6 ad andare via, dopo aver perso quasi due ore in una fila che non ha permesso di svolgere le operazioni per le quali ci eravamo recati in posta. Riesco solo, prima di andar via a chiedere cortesemente alla Direttrice di evitare un’ altra seconda fila inutile oggi che mia madre aveva la necessità di compiere le proprie operazioni.

Oggi quando mi recherò alla posta stava per iniziare il caos totale, e quando ricordo all’ impiegata della richiesta sabato, che loro gentilmente hanno ricordato, molti hanno protestato, forse non avendo tutti i torti; le grida si sono sollevate e le proteste altrettanto, ma alla fine, nonostante il trambusto sono riuscita a far svolgere le operazioni di mia madre, mentre le bollette sono andate a pagarle in un’ altro ufficio postale, naturalmente accodandomi in un’altra fila…….

E’ giusto tutto questo caos, è giusto che non si servano le persone all’ interno degli uffici se si supera l’ orario di chiusura, perché i dipendenti devono rientrare puntuali? Perché, allora non si assume maggiore personale per risolvere problemi e caos di tale tipo?

Giudicate voi

Foto by http://www.informazione.it/c/a179cc43-b945-4ce2-9b9f-17daf9970e68/Orari-selvaggi-allufficio-postale

A CHE ORA E’ LA FINE DEL MONDO…. E QUELLA DELLA CHIUSURA DEGLI UFFICI??.ultima modifica: 2010-01-27T22:11:39+01:00da fletcher184
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