REPLICA ALL’ AVVOCATO BORIS PASTORELLO
Caro Boris,
la mia lettera non è una polemica o un mezzo per aprirla, ma l’ esposizione di un punto di vista purtroppo negativo da parte di una cittadina che la Giustizia la desidera e non la frequenta giorno dopo giorno per via di un’attività lavorativa.
Ho letto l’ articolo pubblicato alcuni giorni fa, che commentava la trasmissione Annozero, dove criticavi l’ intervento del figlio dell’ Assessore Chinnici, il quale vedeva in Caltanissetta la città della Mafia.
Secondo il tuo parere non è giusto degradare l’ intera città a simbolo di mafia, perché tu hai avuto esperienza in merito che ne ha comprovato l’ altra faccia, beh! Io da cittadina ho la possibilità di smentirti.
Intanto premetto che per me MAFIA non è solo quella dei pentiti, dei boss, degli omicidi, dei bambini sciolti nell’ acido e degli appalti; per me MAFIA e qualcosa di più vicino a noi, una cultura della illegalità, dell’ imbroglio, della legge del più forte che vince sul più debole, della vittima che subisce e paga i danni di chi ha la furbizia di farsi valere anche senza avere ragione.
Mafia è la nostra omertà nel non denunciare chi ci fa del male e subire ogni sorta di angheria.
Mafia è una giustizia che non funziona e che protegge chi ha le colpe e non chi le subisce, una giustizia lenta e che non esegue le sentenze, che scarcera i disonesti, che mette in carcere gli innocenti e non condanna i colpevoli.
In altri paesi non succederebbe quello che succede a me e ad altre persone come me, due cause vinte in trentanni, nessun danno pagato da chi mi continua imperterrito a danneggiar casa. Migliaia di euro spesi per pagare danni fatti da altri, e il soggetto continua a danneggiare altre parti della casa non riparando i suoi tetti e le sue mura esterne. Inoltre, passeggia e danneggia il tetto oggetto di una prima causa, per la quale non LUI ma IO ho speso migliaia di euro, dovendo abbattere un solaio divenuto pericolante a causa delle sue infiltrazioni, e lo fa paradossalmente per non fare entrare umidità (mentre a me entrano cascate d’ acqua) agli affittuari, ai quali rifà il tetto nuovo con pannelli isolanti, lanciando tutti i sassi nella mia terrazza allo scopo di creare ulteriori e gravi danni.
Mi spiace, la MAFIA non è quella che vediamo nei TELEFILM, ma siamo noi quando accettiamo che possa succedere questo.
Questa lettera sarà pubblicata, perché ritengo tutti sappiano cosa è CALTANISSETTA, o la SICILIA, o l’ ITALIA stessa.
Io mi vergogno di essere ITALIANA.
ANNOZERO non ha diffamato Caltanissetta, ma l’ ha solo mostrata nel suo essere, quello che noi stessi, forse, essendo troppo abituati, non siamo più in grado di riconoscere.
Ti manderò anche le foto di questa grave situazione così che possa credermi.
Cari saluti