PREMIO STREGA O ANNOZERO
PERCHE’ RINUNCIARE?
Il mio articolo parte da quello che ritengo essere un grosso sacrificio compiuto dall’ ex Segretario PD Walter Veltroni, che ha deciso in extremis, a poco tempo dall’ inizio della manifestazione del Premio Strega di non parteciparvi, rinunciando forse ad una presunta vincita che molti erano pronti a scommettere. Nel rinunciare, mi ha colpito una sua affermazione che lamentava il fatto che in Italia nessuno vuol rinunziare a nulla, e quindi lui ha deciso di dare l’ esempio rinunziando ad “essere”.
A cosa si riferiva l’ On. Veltroni ? Forse al fatto che tanti aspirano ad essere famosi, a voler apparire in tv, cercare di diventare velina o cantante, presentatrice o attrice.
Quello che io mi chiedo, la voglia di apparire è veramente pura a se stessa o il risultato di una serie di sogni e ambizioni, che servono a realizzare noi stessi e portarci via dalle troppe malvagità che questa vita consegna alle persone oneste, mentre, di contro regala le molte soddisfazioni a chi ama fare del male alle persone tranquille e innocenti.
Allora cosa c’e di male se le brutture della vita ci invogliano a sognare, ambire anche cose nettamente impossibile e magari andare in posti, non solo per il gusto di apparire, ma perché si è sognato da sempre.
Penso in questi giorni, alla soddisfazione di poter veder e seguire quasi da protagonista, insieme a CALTANISSETTA la famosa trasmissione ANNOZERO, condotta da Michele Santoro, che ha inviato qui in missione il famoso giornalista e collaboratore Sandro Ruotolo. Per me sono quasi vent’anni di passione politica, e fan accanita delle relative trasmissioni di opinione, sia condotte da Michele Santoro come Annozero, Samarcanda, il Rosso e il Nero, che altre tipo Ballarò, Porta a Porta e via dicendo. Ricordo ancora annose trasmissioni come Milano Italia, condotte da Gad Lerner, ora conduttore dell’ infedele, e ricordo ancora tantissimi faccia a faccia elettorali, e, chi più ne ha più ne metta.
Allora perché rinunziare ? Per paura che altri pensino che sono esibizionista e allora? Cosa ci sarebbe di male ?
Dov’ è il male nell’ apparire di fronte ai propri sogni, sogni ventennali e che adesso finalmente si riesce a toccare con mano?
Penso allora ai sogni realizzati e non, o realizzati in parte, come il saggio di ballo, un esibizione realizzata quasi in silenzio, della quale non sono riuscita nemmeno a recuperare una foto durante la danza, dal fotografo che era addetto a rappresentare la manifestazione, oppure il sogno realizzato per poco tempo, di fare la giornalista TV, iniziando con uno speciale per la presenza a Caltanissetta (16 08 2001) dell’ Ex. Ministro Iervolino, lavoro durato un mese soltanto e che mi ha dato una gioia immensa, visto che coniugava la televisione con il mio amore per il giornalismo soprattutto politico, purtroppo non ho un ricordo tangibile di questi TG visto che non mi è stata concessa la possibilità di avere copia delle cassette, ma nella mia mente rimane il bel ricordo di quei giorni, che avrei con piacere continuato realizzando il sogno speciale di intervistare; intervistare le persone, intervistare i POLITICI, intervistare i CANTANTI e gli ATTORIi che venivano a Caltanissetta nelle loro serate di teatro. Questo è un sogno che mi è rimasto incompleto, come il sogno incompleto nel ballo, essere come Francis in Dirthy Dancing e danzare in un palco senza essere nascosta, come se qualcuno si vergognasse di me ed essere ripresa dalle telecamere, non oscurata, come se fossi un mostro da non guardare, cosa alla quale non credo.
Non rinuncio invece a scrivere articoli, sebbene i giornali cartacei non li vogliono più pubblicare, il mio rimarrà un sogno dimezzato, continuerò a scrivere per i miei fedeli 1000 amici di Facebook, che sicuramente mi amano molto più di quanto la mia stessa città riesca a fare, purtroppo.
Perché allora rinunciare ai sogni, dopo che la vita ci inonda di problemi e sofferenze, perché rinunciare ad essere con la consapevolezza di distruggere noi stessi ?
Voi cosa fareste?