ITALIA ODIO MIO

STORIA DI UN AMORE RIFIUTATO

Si conclude oggi la grande Kermesse Italiana canora per eccellenza, ovvero Sanremo.

E’ stata una manifestazione quest’ anno che ha raggiunto, almeno nei nostri pensieri una serie di record, purtroppo negativi rispetto alle precedenti edizioni.

E’ stato l’ anno delle polemiche, non tanto e non soltanto per gli argomenti trattati dalle canzoni, ma per gli incidenti causati involontariamente e non dai cantanti dell’ edizione.

Si è cominciato con l’ annuncio della mancata partecipazione di Carla Bruni, alla quale non è piaciuta l’ ironia e la simpatia della canzone di Simone Cristicchi, che nominava Lei e il marito e Presidente Sarkozy.

A questa piccola polemica ne è seguita una molto grande, creata dalle dichiarazioni del cantante Morgan, il quale doveva partecipare alla manifestazione, e che, alla fine ne è stato escluso totalmente (perfino da ospite) per le sue clamorose dichiarazioni dove affermava che usava la cocaina per combattere la depressione perché a suo parere la cocaina fa bene.

In questo caso la RAI ha dato un esempio di rigore, forse eccessivo, perché poteva lo stesso farlo cantare da ospite usando la trasmissione, magari per chiudere la vicenda in maniera molto più tranquilla. Così non è stato, e Morgan ha goduto il periodo presanremese come un momento di gloria per poi essere oscurato adesso, dall’ inizio fino alla fine del Festival.

Il clou delle polemiche, che era anche stato anticipato a molto prima dell’ inizio del Festival, è dovuto alla partecipazione del Principe Emanuele Filiberto, preventivamente e ingiustamente osteggiata da Vip e persone comuni.

A mio parere si è trattato di una prevenzione nei confronti del Principe, infatti tutti coloro che si sono opposti lo hanno fatto non tanto perché hanno letto il testo o sentito la canzone (cosa che non poteva succedere prima dell’ inizio del Festival), ma perché non vogliono per invidia, o per pregiudizi ingiustificati verso CASA SAVOIA che un Principe si esibisca in TV, come se questo potesse pregiudicare il valore, il piacere o la serietà della gara. E’ già successo, che Emanuele Filiberto venisse osteggiato, sia per la partecipazione positiva a ballando con le stelle, che per la conduzione assieme a Pupo dei ‘ Raccomandati’. Ma le reazioni durante la partecipazione al Festival, non sono state molto ortodosse, e dire che Pupo nella Sua Canzone spera nell’ Italia come quel Paese Normale che ritengo e dico a chiare lettere, dopo tale reazioni, che non sia.

Purtroppo che l’ Italia non lo era, già lo avevo capito, ma ne ho avuto prova assoluta sentendo cantare il Principe Emanuele, che ha dimostrato, pur non avendo la tonalità propria di un cantante, di saper cantare con una sufficiente intonazione creando un piacevole simposio con il sempreverde Pupo e il tenore Luca Canonici.

Non è stata compresa molto, ma questa canzone è stata una novità per il festival, e un inno con lo stesso valore simbolico della indimenticabile canzone di Cutugno ‘ L’ Italiano ‘ e la grande ‘ITALIA ‘ dell’incancellabile Mino Reitano.

Fischi rimbombanti per l’ intero teatro ARISTON e grida esasperate, durante ogni Esibizione del trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, per una canzone che nessuno di loro ha avuto il coraggio di ascoltare perché prevenuti e impegnati a fischiare senza motivo, se non per pura e semplice prevenzione politicizzata.

Non hanno capito semplicemente che la loro canzone era ed è un INNO D’ AMORE all’ ITALIA, quell’ ITALIA che non ha più rispetto di chi la ama e pensa solo ad odiare e non amare.

ITALIA AMORE MIO, titolo della canzone, è una svolta per una ITALIA che purtroppo, visto come vanno le cose, NON SE LA MERITA

Foto tratta da

http://www.blogtivvu.com/post/998/pupo-ed-emanuele-filiberto-luca-canonici-sul-palco-dell

ITALIA ODIO MIOultima modifica: 2010-02-20T22:56:13+01:00da fletcher184
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Un pensiero su “ITALIA ODIO MIO

  1. Posto che ormai è strarisaputo che le elezioni del ’48 fra Monarchia e Repubblica furono vinte dalla Repubblica con un clamoroso e storico broglio elettorale, il fatto che Emanuele Filiberto di Savoia sia osteggiato, significa che l’astio nei confronti di Casa Savoia, da parte di quella minoranza, non sia ancora sopito. Minoranza non capisce che una persona mica puo’ cancellare con un colpo di spugna la storia secolare della propria famiglia solo perchè a qualcuno non piace. Minoranza che non accetta che le colpe dei padri non possono e non devono ricadere sui figli e figuriamoci sui nipoti. Minoranza che si ostina a dire che E.F. non sia un Principe, bensi solo il Sig. Savoia, non capendo che una Dinastia di Re non si cancella solo perchè non piace. Minoranza invidiosa del suo blasone, rancorosa e acida. Tipica mentalità del povero che odia il ricco, ma che per quanto lo odi rimarrà sempre povero e ricco l’altro. Che vita di m… fà questa gente rancorosa e invidiosa, ma si sa che alla base di tutto c’è sempre l’ignoranza. Dimenticavo…sono loro che invocano la democrazia e dicono che ormai siamo in una dittatura. Pensate se fossero loro nella stanza dei bottoni: purghe staliniane !

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