QUANDO SGARBI ERA LIBERALE ANCHE A CALTANISSETTA
Ricordo ancora quella lontana ma tiepida primavera elettorale del 1992, gli anni tragici di una Tangentopoli devastante e di una colata lavica che minacciava pericolosamente Zafferana Etnea.
Ricordo ancora quando, io, giovane 18enne, sulla scia di quel famoso e loquace storico d’ arte mi avvicinavo tiepidamente alla politica, seguendola con costanza e curiosità, a volte con confusione ma con grande voglia di capirla.
Ricordo ancora quando, in una primavera, allegra e ricca di volantinaggio politico, mi arrivò la notizia inaspettata ma molto emozionante di un convegno, tenuto qui a Caltanissetta, e organizzato dall’ allora Partito Liberale, per il quale ricordo la presenza dell’ Ing. Giorgio Bongiorno e dell’ On. Stefano De Luca. Fu un bel convegno, e in quell’ occasione Vittorio Sgarbi venne candidato dal partito come Deputato e, quella sera fu un enorme successo di pubblico.
Passò qui un intera serata, la prima parte, gli servì per visitare la chiesa di S. Domenico, dove poté ammirare un ritratto alla Madonna del Rosario, poi raggiunse la sala dell’ ex. Famoso Hotel Di Prima, con un po’ di ritardo che servì per acuire in noi l’ ansia dell’ attesa.
Tutto era tranquillo e tutti i liberali furono contenti della sua presenza ( che poi si concluse al Comune dove inaugurò una mostra ) e della sua elezione successiva…….. Adesso, purtroppo leggo un articolo del 9 Marzo, dove l’ Ing. Bongiorno critica l’ On. Sgarbi perché ha affermato, con molta Onestà intellettuale e sincerità che ci sono cose che in base al suo potere non può influenzare, allora mi chiedo, chi avrà mai la bacchetta magica per cambiare la cultura del nostro paese, le ingiustizie della burocrazia e dell’ amministrativo. Ricordiamoci che siamo in Italia, paese dove a studia troppo viene detto di ritardare gli studi, come la ragazza alla quale è stato annullato un esame perché presentato troppo presto. Siamo in un paese dove i danni non li paga chi li fa ma chi li subisce. Siamo in un paese dove la burocrazia riesce a cancellare la lista più forte alle elezioni. Siamo nel paese degli scandali inventati e dell’ attacco squadrista e minaccioso agli esponenti politici…… Se credessi nei miracoli, forse ci sarebbe speranza, ma ci sono cose che, per quanto si lotti, né Sgarbi, né altri, potrebbero mai modificare in quest’ Italia da bere e da vivere… ma, con moderazione .