protesta civile

PROTESTA CIVILE:

MI SCUSO CON IL SINDACO DI CALTANISSETTA MA CONTINUO A LOTTARE CON L’ UNICO MEZZO CHE HO PER DIFENDERE LA MIA SALUTE E QUELLA DI MIA MADRE

LA LEGGE IN ITALIA NON E’ UGUALE PER TUTTI ……. ECCO LA DIMOSTRAZIONE

LA SITUAZIONE DIVENTA PIU’ DIFFICILE VISTO CHE PER UN ERRORE INIZIALE DEL LEGALE, LA CAUSA CHE DOVEVA ESSERE FATTA CONTRO LA PROPRIETARIA DELL’ IMMOBILE, E’ STATA FATTA CONTRO IL MARITO, E I CONIUGI DOPO L’ INIZIO DELLA CAUSA SI SONO PURE SEPARATI LEGALMENTE. ADESSO CHI PAGA PER QUESTI ERRORI, QUANDO E COME OTTENERE IL RIMBORSO DI FIOR DI MILIONI SPESI PER I DANNI SUBITI LA PRIMA VOLTA E QUELLI ATTUALI.?

LA CASA E’ DISTRUTTA MA NON INTENDO PAGARE DI NUOVO I DANNI.

SEMBRA UNA TRUFFA

Mi ricordo quando in estate il legale mi disse “ora gli facciamo un bel pignoramento” e quando in estate veniva l’ ex marito della proprietaria ad affiggere cartelli di affitto e a dipingere la casa, ma se sono separati perché se ne occupa lui?

Ho deciso di scrivere questo Esposto, in primo luogo perché il protrarsi dei tempi giudiziali ( annoverabili in un decennio) , rischiano, nonostante sono dalla parte della ragione di cagionare problemi ancora più gravi. Il motivo di questo esposto è principalmente per andare alla ricerca della soluzione più GIUSTA E RAPIDA per porre fine al gravissimo scempio che il proprietario dell’ appartamento sovrastante il mio sta creando, inficiando di conseguenza la già debole salute di mia madre che rischio di perdere a causa di tale situazione che peggiora giorno dopo giorno, pioggia dopo pioggia, e in attesa di una causa civile che non da esito. Una causa che non è servita a far pagare i primi danni delle prime infiltrazioni come spiego più avanti e che non basterà a coprire i danni creati adesso, in altre 3 stanze, una causa giunta all’ APPELLO e che non posso permettermi venga archiviata perché non viene data esecuzione. Nonostante il primo Giudizio favorevole per noi (solo sulla carta) i danni ingenti e gravi li abbiamo pagati solo io e mia madre, oltre a danni morali dovuti a soprusi continui, specie negli ultimi anni, per il secondo giudizio che intendo avviare se non si arriva a soluzione equa rischio di non avere giustizia e un minimo di serenità, quella che tutte queste situazioni ci hanno tolto da tempo. Devo far presente che ogni inquilino che ha abitato al piano superiore non ha fatto altro, in modi diversi di farci del male. E’ necessaria un’ azione IMMEDIATA prima che i danni aumentino irreparabilmente facendoci crollare i solai addosso, la soluzione ideale sarebbe la DONAZIONE DELL’ APPARTAMENTO del piano superiore, in modo tale da annullare tutte le richieste di risarcimento e occuparci noi di riparare tutti i danni a nostre spese, ridando la pace a mia madre che non subirebbe più molestie e fastidi dai vicini. Sono stanca di essere presa per folle o malvagia, LA GIUSTIZIA DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI, i danni li deve pagare chi li commette e non chi li subisce come ho fatto fino ad ora stupidamente. Avere un lavoro non significa pagare le colpe degli altri, come si usa qui in Italia, la beneficenza va fatta ai poveri innocenti e non a chi si approfitta della nostra buona fede. NON E’ GIUSTO, per questo adesso ho deciso di dire basta, e di seguito invio il resoconto degli ultimi 10 anni di Inferno.

Ho deciso di scrivere questo esposto, ad integrazione degli esposti precedenti che ho presentato nel mese di Settembre 2009 in procura e dopo il susseguirsi di molte gravi situazioni inerenti al processo in corso Ho deciso che al fine di perseguire un esito, il più possibile giusto di questa gravosa situazione, fosse necessario intervenire in prima persona per raccontare tutto quello che il mio Avvocato, il Dr. Giuseppe Mancuso, purtroppo, senza averne colpa, non è riuscito a raccontare, e per cercare alla fine (spero) di trovare una risoluzione il più possibile equa onde evitare ulteriori lungaggini burocratiche e processuali e scongiurare ( ed è questa la cosa che preme più a me e mia madre) la totale e definitiva inagibilità dell’ appartamento nel quale viviamo.
Come Lei sa molto bene la causa iniziò nei primi anni del 2000, e sono stata costretta ad iniziarla in quanto non c’ è mai stata la possibilità di fermare pacificamente il dolo del proprietario e soprattutto della moglie che avendo tubi di scarico e altre strutture idrauliche aperte, ogni volta che veniva distribuita l’ acqua corrente non facevano altro che farmi arrivare acqua a cascata sui tetti che coprono la mia cucina e il mio bagno. L’ acqua che si infiltrava penetrava al’ interno della stata con la stessa violenza con la quale scorreva nei tubi e con la stessa copiosità di un violento nubifragio autunnale. Numerosi sono stati gli interventi delle Forze dell’ Ordine chiamati per bloccare l’ acqua che la signora si rifiutava di chiudere, mentre il marito si rifiutava di riparare i danni idraulici dei loro tubi collocati sul tetto. Inoltre, a peggiorare la situazione vi erano due vecchi recipienti del proprietario, che, fortunatamente, grazie a questa azione giudiziaria sono stati rimossi. Purtroppo questo non bastò a salvare i tetti e il solaio dalla grave situazione che lo rese pericolante, inclinato pericolosamente e visibilmente e con acqua che penetrava in abbondanza su tutte le scatole e le prese di corrente. Più di cinque anni nei quali non si è riusciti a convincere il proprietario (come sta succedendo ora per le altre tre stanze che stanno facendo la stessa fine) a riparare i danni esterni e i danni interni che ci ha fatto, oltre a mobili, televisori, lampadari e suppellettili distrutti e inutilizzabili.
In poche parole alla fine siamo stati costretti a riparare a nostre spese tutti i danni, per un totale di ?4000, comprensivi della riparazione totale dei tetti, dell’ abbattimento del solaio (antico e costruito senza lame) e della revisione dell’ impianto elettrico delle stanze in parte danneggiato (e fortunatamente senza conseguenze di salute per noi).
Purtroppo allora non potei effettuare nessuna denuncia all’ Ufficio Tecnico, perché un ufficiale dello stesso ufficio me lo ha sconsigliato nettamente, dicendomi che se avessi fatto domanda ufficiale all’ Ufficio Tecnico, questo avrebbe dichiarato casa Inagibile e il Sindaco avrebbe mandato fuori da casa me e mia madre. Io e mia madre fummo spaventati da una tale eventualità da procedere esclusivamente tramite avvocato.
Abbiamo peraltro evitato di intraprendere ulteriori cause anche di carattere penale, sconsigliate da più parti, in conseguenza delle azioni e dei numerosi interventi delle forze dell’ ordine che avevano constatato il dolo della moglie del proprietario nel farci piovere acqua di proposito per danneggiarci, oltre per altri danni causati dagli stessi figli, i quali, un giorno, ruppero i vetri del portone, perché io dormiente non ho sentito che loro bussavano a casa mia per farsi aprire (visto che regolarmente non portavano chiavi).
Nonostante di questi danni ancora non è stato risarcito un centesimo, il proprietario dell’ immobile, non ha provveduto in questi anni a conservare bene l’ immobile di sua proprietà, pur avendolo affittato ad altre persone ( le quali mi hanno causato numerosi problemi che, per completezza Le enuncerò alla fine della mia lettera), ha riparato soltanto le strutture esterne che creavano lievi problemi di umidità al suo appartamento lasciando volontariamente (presumo visto che è recidivo) deteriorare le parti che potevano causare danno esclusivo a noi.
Come se non bastasse il proprietario, per riparare i suoi danni, ha continuato a scendere sui tetti riparati da me, attraverso la sua finestra, per evitare le costose spese del ponteggio ( che io ho dovuto affrontare perché lui non mi ha mai permesso di utilizzare la finestra per le riparazioni) e gettando sassi e pietre sulla terrazza di mia proprietà danneggiandone il pavimento (Pietre e sassi che si sono rimasti per più di 3 mesi sulla mia terrazza e ho tolto io personalmente altrimenti sarebbero rimasti liper sempre).
Nell’ ultimo anno, da quando, in autunno si sono presentate le prime infiltrazioni nelle tre stanze che sono adesso coinvolte, sono stata costretta a numerose altre azioni giudiziarie. Ho presentato due esposti in procura per segnalare le cascate d’ acqua e gli allagamenti; la sporcizia nei balconi causata dal fatto che gli affittuari dell’ appartamento del Proprietario, tenevano il loro cane nel balcone, dove faceva tutti i suoi bisogni che continuamente cadevano (sia feci che urine) quando loro lavavano gettando i secchi d’ acqua; la rottura dei campanelli e delle prese interne e esterne alla scala (con fili di corrente scoperti pericolosamente); i getti di secchi d’ acqua mentre ci si trova in terrazza; sostanze nocive e acide che hanno bruciato il mio ombrellone; teli di plastica pericolosi dietro il portone; vari problemi di ordine pubblico come il frequente uso di fucili per uccidere i piccioni (che a suo dire sporcano troppo ) e frequenti intimidazioni.
Tra le intimidazioni ricordo il ritrovamento di un piccione morto nel mio balcone ( che veniva vegliato da un triste piccioncino, forse suo figlio che lamentava la perdita della madre), minacce di morte in varie occasioni (quando ha saputo dell’ esposto ai vigili, di quello in procura, quando hanno staccato il contatore della luce e ho chiamato la polizia perché non mi veniva permesso di riallacciarlo, e infine quando sono venuti i vigili urbani a costatare i danni) l’ ultima delle quali denunciata in polizia con il CD delle minacce, oltre alle foto dei danni principali.
Per avere ragione di queste infiltrazioni, stavolta ho anche fatto intervenire l’ Ufficio Tecnico, per il quale è intervenuto l’ Arch. Lo Piano, che ci ha comunicato la preparazione della diffida (Prot. 9322) .
In definitiva io chiedo attraverso questo provvedimento preparato dall’ Avvocato Mancuso, che il proprietario ripari in tempi brevi, (10-15 gg al massimo) i danni alle sue pareti esterne e i suoi tetti che sono causa dei danni alle mie stanze oltre a rivalerci del risarcimento dei danni precedenti (delle prime stanze, del solaio e del tetto) e dei danni attuali, anche, se fosse necessario, attraverso ulteriori cause civili.
Se il Proprietario si ostinasse a rifiutarsi di effettuare tutte le necessarie riparazioni urgentemente, in alternativa, visto che non è possibile rimanere in queste condizioni, io e mia madre, chiediamo in donazione l’ appartamento del pr, per il quale l’ Avvocato Giuseppe Mancuso doveva cominciare la fase di pignoramento che ancora non ha dato esito
Considerato che il valore originario dell’ appartamento era di 18,000?, oltre 10 anni fa, e che adesso si è notevolmente deteriorato per la situazione del prospetto, che l’ Arch. Lo piano ha valutato trovarsi in condizioni particolarmente danneggiate, considerati i danni da risarcire e le riparazioni da effettuare, l’ importo originario dell’ appartamento viene totalmente azzerato.
Non so quali siano le reali intenzioni del proprietario, se sono quelle di farci andare via stanchi di questa casa, o abbia altre intenzioni, magari di carattere speculativo sul palazzo: non voglio fare dietrologie. Io so solamente che mia madre sta spesso male anche a causa di questo allagamento continuo, e dei dispiaceri, e che non lasceremo mai quest’ appartamento per nessun motivo, ma auspico che finalmente dopo quasi dieci anni di guai si riesca a risolvere il problema con la giustizia che è necessaria.
Prima della conclusione, volevo semplicemente chiarire che la mia è una semplice esposizione dei fatti, così per come si sono svolti: mi sembrava giusto: lungi da me pretendere o condizionare il suo giudizio.
La ringrazio infinitamente per la Sua cortese attenzione.
Con i migliori saluti,
Rosaria Del Popolo

Rosaria Del Popolo
Caltanissetta
Rec. 3316039758

protesta civileultima modifica: 2010-11-16T23:18:00+01:00da fletcher184
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento